Mutuo prima casa? Largo ai giovani!

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In media i giovani italiani vivono con i loro genitori fino ai trent’anni. Ecco perché il governo ha introdotto degli aiuti per incentivarli all’autonomia abitativa. Le misure adottate prevedono delle agevolazioni fiscali per i giovani di età inferiore a 36 anni che intendono acquistare la loro prima casa. Di conseguenza, negli ultimi mesi c’è stata un’impennata delle domande di mutuo da parte della fascia di richiedenti compresa tra i 25 e i 35 anni. Se anche tu stai considerando di accendere un mutuo per acquistare la tua prima casa, potresti trovare utile quello che leggerai in questo articolo.

Che cos’è un mutuo prima casa?

Un mutuo è un particolare tipo di prestito richiesto per l’acquisto di un immobile.

Ci riferiamo a un mutuo prima casa nel caso in cui un soggetto, mediante finanziamento ipotecario, acquisti un immobile destinato ad essere la sua principale abitazione, ovvero quella di residenza.

In genere, il mutuo prima casa consente al richiedente di ottenere un prestito pari a fino l’80% del valore dell’immobile. Tuttavia, per incentivare la domanda da parte dei giovani, a certe condizioni, vengono erogati mutui che coprono fino al 100% della spesa.

Come mai il mutuo prima casa è la tipologia di mutuo più vantaggiosa?

Quando si decide di accendere un mutuo bisogna considerare il fine ultimo a cui viene destinato. Infatti, vi sono diverse tipologie di mutuo: prima casa, seconda casa, per liquidità e per ristrutturazione. Ognuna di esse ha diversi vantaggi che variano in base a come verrà impiegato il denaro concesso. 

L’importo massimo finanziabile per un mutuo seconda casa si spinge fino al 60/70% del valore dell’immobile e quello per ristrutturazione al 30%.

Di conseguenza, il mutuo prima casa, con la possibilità di finanziamento al 100%, è di gran lunga quello più flessibile e conveniente.

Perché il mutuo prima casa è la migliore proposta di mutuo per i giovani?

L’aumento delle richieste di mutuo avanzata dagli under 36 è in linea con le agevolazioni proposte dal governo, che continuano ad essere prorogate per stimolare un abbassamento dell’età media dei richiedenti. 

La maggior parte dei giovani che intende comprare casa non riesce a permettersi nemmeno il 10% del valore dell’immobile che sono intenzionati ad acquistare.

Questo è dato non solo dalle circostanze storiche, ma anche dai salari che spesso non riescono a coprire il costo della vita in Italia.

È per questo motivo che il mutuo prima casa è la tipologia di mutuo che meglio incontra le esigenze della fascia under 36

Inoltre, le misure che il governo italiano sta adottando per avvantaggiare l’autonomia abitativa dei giovani sono degne di nota e non bisogna farsele scappare.

2023: l’anno migliore per accendere il tuo mutuo prima casa

Dato il grave periodo di instabilità economica, il governo ha messo in cima alla lista degli obiettivi quello di sostenere le nuove generazioni

Moltissime agevolazioni per aiutare i giovani nel 2023 sono state approvate. Tra le varie misure adottate, tenuto conto dell’innalzamento dei prezzi del mercato immobiliare, è stato prorogato il bonus prima casa per i giovani under 36 fino al 31 dicembre 2023.

Questo non solo implica che accendere un mutuo prima casa nel 2023 possa essere l’anno migliore per i giovani in cerca della loro prima soluzione abitativa, ma anche che i richiedenti possano beneficiare economicamente di tutte le riduzioni previste per loro.

In cosa consistono le agevolazioni prima casa under 36?

Arriviamo al dunque: quali sono le agevolazioni di cui beneficiano tutti i giovani intenzionati ad accendere il loro mutuo prima casa nel 2023? Essenzialmente:

  • per l’acquisto di immobili non soggetti ad Iva, è prevista l’esenzione dal pagamento di imposta di registro, ipotecaria e catastale;

  • per l’acquisto di immobili soggetti ad Iva, in aggiunta alle misure sopraelencate, è prevista anche la fruizione di un credito d’imposta, corrispondente all’Iva corrisposta al venditore.

Ciò permette a chiunque non abbia ancora compiuto 36 anni al momento della stipula del mutuo prima casa e abbia una situazione economica inferiore ai 40.000€ annui di poter trarre vantaggio da importanti riduzioni fiscali.

Quali sono i requisiti per beneficiare delle agevolazioni del bonus prima casa under 36?

Oltre ai requisiti d’età e della condizione economica della persona o nucleo familiare richiedente, vi sono altri requisiti da soddisfare, ovvero quelli legati alla richiesta di mutuo prima casa. 

L’approvazione della richiesta di un mutuo prima casa è vincolata da diverse condizioni:

  • il richiedente deve avere la propria residenza nel Comune in cui è locato l’immobile di interesse;

  • nel momento dell’atto di acquisto, né il mutuatario, né l’eventuale coniuge, deve essere titolare dei diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione di altri immobili situati nel Comune della proprietà in trattativa;

  • nel momento dell’atto di acquisto, il contraente non deve essere titolare sul territorio nazionale di un altro immobile che gode delle stesse agevolazioni prima casa.

Inoltre, vi sono ulteriori vincoli legati a dei requisiti oggettivi. Ciò significa che gli immobili che possono beneficiare del bonus prima casa non devono essere immobili di lusso ma devono appartenere alle categorie catastali di tipo civile, economico, popolare, ultrapopolare, rurale, in villini e tutte le abitazioni e alloggi tipici dei luoghi. Anche per le pertinenze dell’immobile, classificate come magazzini e locali di deposito, rimesse e autorimesse, tettoie chiuse o aperte sono previsti i benefici.

Fino a che importo posso richiedere con un mutuo prima casa?

Se per i prestiti si arriva a un massimo finanziabile di 75.000€, per i mutui non ci sono limiti di importo. L’unica condizione è rispettare le condizioni dettate dal tipo di mutuo scelto, quindi la percentuale finanziabile del valore dell’immobile.

Per i mutui prima casa, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha stabilito un importo massimo prelevabile dal Fondo di garanzia per l’acquisto della prima casa di 250.000€.

I passaggi per l’accensione di un mutuo prima casa

La richiesta di un mutuo si compone di 4 step:

  1. inizia con una raccolta di documenti riguardanti informazioni anagrafiche (certificato di nascita, atto di matrimonio) sulla condizione economica del contraente (CU, buste paga) e sull’immobile (copia del compromesso, documentazione riguardante planimetria abitabilità e atto d’acquisto dell’immobile).

  2. Se tutto è in regola e se viene approvata la capacità di credito e di reddito del richiedente, inizia la procedura di istruttoria per la stipula dell’atto di mutuo e dell’ipoteca.

  3. In seguito agli accertamenti fatti da perito e notaio sull’immobile e sulle questioni riguardanti ad esso negli ultimi 20 anni, l’istituto di credito può deliberare il mutuo e procedere col rogito.

  4. Firmato il contratto di mutuo, l’accensione si conclude con l’erogazione della somma stabilita.

La procedura che precede l’accensione di un mutuo richiede tempi più lunghi di quelli che solitamente richiedono i prestiti.

Questo perché gli importi richiesti sono alti e, quindi, è necessario effettuare maggiori verifiche prima di emettere la somma richiesta. 

Quali garanzie sono richieste per un mutuo prima casa?

In linea generale, gli istituti di credito hanno bisogno di alcune garanzie prima di concedere un finanziamento. Solitamente, è necessario nominare un garante (sia un parente o un genitore), nel caso in cui il richiedente non incontri i requisiti minimi creditizi, oltre all’ipoteca.

Nel caso dei mutui ipotecari prima casa, il governo ha approvato nel 2014 un Fondo per i richiedenti, che offre loro le garanzie richieste dalle banche per approvare l’erogazione del mutuo. Dunque, i giovani under 36 (e i nuclei familiari monogenitoriali con figli minori) interessati ad accendere un mutuo prima casa non dovranno fornire garanzie personali, in aggiunta a quella concessa dallo Stato.

Dove posso presentare richiesta di accesso al Fondo di garanzia per il mutuo prima casa?

Il mutuo prima casa può essere richiesto in banca. Solo alcune aderiscono all’iniziativa del Fondo garanzia mutui prima casa e la lista è pubblicata sul sito di CONSAP Spa. Rivolgendosi a una delle banche aderenti, sarà possibile richiedere il mutuo e l’accesso al Fondo, tramite un apposito modulo.

Come ottenere il bonus prima casa in concomitanza con l’accensione del mutuo?

Presentando la richiesta di acceso al Fondo istituito dal MEF, viene inoltrata anche la richiesta per accedere alle riduzioni fiscali previste dal bonus prima casa. Quindi, la procedura è semplice. Presentandosi in una delle banche aderenti, è possibile fare richiesta di accensione del mutuo, beneficiando di tutte le agevolazioni previste dallo Stato.

Sei pronto per richiedere il tuo mutuo prima casa?

Adesso che hai tutte le informazioni necessarie su come procedere all’accensione di un mutuo prima casa, puoi fare una scelta consapevole e concederti l’autonomia abitativa che sogni per te o per la tua famiglia.

Autore:
General Manager
Emil Kjær
General Manager

Emil usa la sua esperienza per fare la differenza nel settore finanziario. Ha studiato presso la Southern Denmark University, in Danimarca, ed è direttore generale di Intelligent Banker dal 2013, dove ha aiutato più di 500.000 utenti di tutto il mondo con le loro esigenze finanziarie.

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